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Quaresima 2016 - GIOVEDÌ 18 FEBBRAIO 2016 PDF Print E-mail

QUAR16  RICERCA DELL’UOMO, RICERCA DI DIO

XII EDIZIONE

GIOVEDÌ 18 FEBBRAIO 2016

 

FRANCESCO RISPONDE ALLA DOMANDA DI MARCOS

 

Nel 1994, il governo federale del Mexico offre il perdono agli indigeni del Chiapas e al sottocomandante Marcos che guida la loro protesta.

Nel 2016, Papa Francesco chiede il perdono degli indigeni del Chiapas. Un atto la cui straordinaria portata si può cogliere ancora meglio da un documento (più ampio) del sottocomandante Marcos:

 

“Chi è che deve chiedere perdono e chi è che deve concederlo?

Quelli che, nel corso degli anni, si sono sempre seduti davanti ad una tavola piena e si sono saziati mentre con noi si sedeva la morte, tanto quotidiana, tanto nostra, che finimmo per cessare di averne paura?

 

Quelli che ci riempirono le tasche e l'anima di dichiarazioni e di promesse?

 

Quelli che ci negarono il diritto della nostra gente a governare ed a governarci?

 

Quelli che negarono il rispetto ai nostri costumi, al nostro colore, alla nostra lingua?

 

Quelli che ci trattano da stranieri proprio sulla nostra terra e ci chiedono certificati e obbedienza a una legge di cui ignoriamo l'esistenza e la giustezza?

 

Quelli che ci torturarono, arrestarono, assassinarono e ci fecero sparire per il "delitto" grave di volere un pezzo di terra, non un pezzo grande, non un pezzo piccolo, solo un pezzo dal quale si possa ricavare qualcosa per riempire lo stomaco?

 

Chi è che deve chiedere perdono e chi può concederlo?

 

I morti, i nostri morti, tanto mortalmente morti di morte "naturale", cioè, di morbillo, tosse asinina, dengue, colera, tifo, mononucleosi, tetano, polmonite, malaria ed altre infezioni intestinali e polmonari. I nostri morti, tanto morti a maggioranza, tanto democraticamente morti di pena, perché nessuno fa niente, perché tutti i morti, i nostri morti, se ne vanno così e niente più, senza che nessuno tenga il conto, senza che nessuno dica alla fine quel "BASTA ORA!", che restituirebbe a queste morti il loro senso, senza che nessuno chieda ai morti di sempre, ai nostri morti, che ritornino a dormire un'altra volta, ma questa volta per vivere…”

 

gdg

 
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