QUAR16  RICERCA DELL’UOMO, RICERCA DI DIO

XII EDIZIONE

MARTEDÌ 16 FEBBRAIO 2016

A MARE SI GIOCA

Al mare si dovrebbe giocare, è vero. Per i bambini il mare è il posto dove poter scatenare la fantasia, costruire castelli, esplorare il fondo del mare, inventare storie, immaginandosi marinai coraggiosi o pirati a caccia di tesori. Per alcuni, il mare è stata la fine delle loro giovani vite. Talmente giovani da non essere riuscite nemmeno a immaginare la crudeltà alla quale sono andati incontro. Per loro la vita si ferma lì, sulle sponde del mare che per secoli è stato il simbolo dell’accoglienza e della fratellanza. La ferocia di cui l’uomo è capace resta avvolta in una nuvola di fantasia, imprigionata nell’impossibilità di accettare la verità. E così l’orrore del mondo non riesce a penetrare la cortina di ingenuità che solo i bambini sanno sapientemente costruirsi attorno. Loro sì che non nominano il nome di Dio invano.

(mb)

A mare si gioca 
giocano tutti!!

Si può giocare al gioco dello scafo
si sale tutti su un gommone
fino a riempirlo all’inverosimile
quando quello che porta il gommone,
che comanda,
dice di buttarsi tutti a mare
ci si butta a mare,
è un gioco

Quando io ero giovane lavoravo nella guardia costiera, a Lampedusa
quante cose che ho visto!!
Una volta mentre giravamo abbiamo visto 366 delfini impigliati nelle reti,
erano scappati dalle acque dove erano nati,
forse per fame, forse perché’ c’era una guerra sottomarina tra pesci,
noi li abbiamo liberati tutti dalle reti
e li abbiamo visti nuotare velocissimi, saltare fuori dall’acqua e inseguirsi…giocavano!!!!!

A mare si gioca 
si gioca!!

Ci sono bambini 
che giocano a stare immobili con la faccia in acqua
senza respirare
perché’ tanto lo sanno
che sta per arrivare la mano forte del papà
che li prenderà e li farà giocare.

Tony Canto e Nino Frassica, Sanremo 2016.