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Davanti alla Tv l’appetito cresce PDF Stampa E-mail

Le pubblicità non sono tutte uguali. Una cosa è trasmettere reclame che promuovono l’acquisto dei giocattoli, un’altra è incentivare a svaligiare il frigorifero. Secondo i ricercatori dell’Università di Liverpool, per i bambini obesi o in sovrappeso le cose cambiano, eccome.

Lo studio britannico, presentato al recente congresso europeo sull’obesità che si è tenuto a Budapest, mostra come i bambini con problemi di ciccia sviluppano un appetito famelico dopo aver guardato in televisione una pubblicità che sponsorizza cibo.
Il team di psicologi parla di incrementi pari al 134 percento. Insomma, sarebbe più del doppio la quantità di leccornie che i piccoli ingurgitano dopo averle viste sfilare sullo schermo. Sotto la lente dei ricercatori sono finiti 60 bambini con peso diverso, tra i nove e gli undici anni, a cui sono stati mostrati diversi spot televisivi; una parte promuoveva l’acquisto di alcuni giocattoli, l’altra si concentrava sul cibo, mentre alla fine di entrambi i messaggi pubblicitari veniva trasmesso un cartone animato. I risultati sono davvero sorprendenti: dopo aver visto le pietanze sullo schermo, i ragazzi hanno subito messo in pratica il consiglio mediatico, aumentando il consumo di cibo fino al 134% per i bambini obesi. Ma anche i ragazzini più snelli non sono stati da meno: per quelli in sovrappeso i ricercatori hanno stimato un balzo del 101%, seguito dall’84% in più registrato per i bimbi di peso normale.
Il team scientifico ha poi stimato le preferenze alimentari. Il gruppo di piccoli obesi ha mostrato una certa inclinazione per i prodotti con un maggiore contenuto di grassi, come la cioccolata, mentre i più magri hanno preferito buttarsi sulle caramelle alla frutta. Considerando che nel Regno Unito i bimbi guardano circa 17 ore alla settimana di spot commerciali, non è difficile immaginare quanto le pubblicità possano di fatto interferire con le loro scelte alimentari. E sembra riuscire a fare ben poco anche il divieto di trasmettere reclame di junk food (cibo spazzatura) introdotto nel gennaio scorso dal governo di Sua Maestà britannica. I ragazzi hanno semplicemente posticipato l’appuntamento, guardando gli spot più succulenti nelle ore serali in cui la proibizione non viene applicata.

Leggi qui l'abstract della ricerca in inglese

 
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