Un incontro tutto incentrato sulla prevenzione quello tenutosi nei giorni scorsi presso la Casa di Ricovero di Boiano, organizzato da Cuore-Sano, un’associazione O.N.L.U.S., presieduta dal cardiologo Vincenzo Centritto. Con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione, si è parlato dei corretti stili di vita  attraverso i dati ricavati dalle analisi preliminari del progetto Moli-sani, lo studio scientifico portato avanti dai Laboratori di Ricerca dell’Università Cattolica di Campobasso che sta per raggiungere l’incredibile cifra di 25.000 partecipanti.

Licia Iacoviello, responsabile del progetto, ha parlato ad un’attenta platea soprattutto sull’importanza della prevenzione. “Spesso – ha notato - ci si avvicina al problema quando questo è ormai già  presente, con patologie già instaurate. Bisogna invece incrementare la tendenza ad avere maggiore consapevolezza del concetto di salute più che di malattia”.
“L’attenzione  dei cittadini su queste tematiche - ha detto il vicesindaco di Boiano, Antonio Romano - è sempre maggiore. I cittadini vogliono essere resi partecipi dei problemi: con i moderni sistemi di informazione (internet  prima fra tutti) ci si  imbatte in innumerevoli notizie sulla salute e molto spesso c’è il rischio  di ricorrere a cure fai da te”.
Il presidente Centritto ha poi sottolineato la missione dell’associazione Cuore-sano nelle sue varie forme: “E’ sempre più importante divulgare ai cittadini le informazioni sui corretti stili di vita. Ad esempio con uno strumento giunto quest’anno alla sua 6^ edizione: il calendario del Progetto Moli-Sani. Realizzato con il sostegno della nostra associazione, il calendario è diventato un originale  strumento di educazione sanitaria. Ideato per un uso quotidiano, è un mezzo di prevenzione direttamente a portata delle famiglie. Il calendario è basato sulle più recenti ricerche scientifiche e sui dati originali derivati dal Progetto Moli-sani ed è stato realizzato con lo scopo di presentare alla popolazione messaggi veloci e facilmente comprensibili, adattabili immediatamente alla vita di tutti i giorni, per adottare stili di vita salutari”.
E c’è un altro messaggio emerso dall’incontro: non si tratta solo di salute individuale, ciò che facciamo per noi stessi. Aumentare la conoscenza sui temi di salute, diminuendo l’impatto delle malattie, significa anche ridurre il peso sul Sistema sanitario nazionale e regionale.