È proprio il caso di dire che il buongiorno si vede dal mattino. Dagli Stati Uniti arriva una nuova ricerca che conferma il forte nesso tra il peso da adolescenti e quello futuro.

In pratica, se un ragazzo è in sovrappeso ha molte chance di esserlo anche da adulto. I numeri non lasciano scampo: lo studio, pubblicato sugli Archives of Pediatrics and Adolescent Medicine, parla di percentuali da capogiro. Circa l’85 percento dei giovani obesi rischia infatti di portarsi dietro il pesante fardello anche negli anni futuri. Una emergenza cui da tempo la scienza sta cercando di trovare una soluzione. Il team americano che ha analizzato i dati del National Longitudinal Study of Adolescent Health è convinto fortemente che una delle possibili chiavi sia la tanto bistrattata attività fisica a scuola. Spesso sottovalutato, più volte snobbato dagli studenti, lo sport che si fa nelle palestre scolastiche sembra invece in grado di poter cambiare il destino dei ragazzi di grossa taglia. Sotto la lente degli studiosi sono finiti oltre tremila adolescenti cui è stato somministrato un questionario da compilare a casa. Le domande erano tutte incentrate sulla quantità di attività fisica praticata non solo a scuola ma anche nel tempo libero. Cinque anni dopo, i ragazzi sono stati chiamati a compilare un nuovo questionario, con particolare riferimento al peso. “Praticare alcune attività sportive e partecipare alle lezioni di educazione fisica ha diminuito le chance di diventare adulti in sovrappeso” sentenziano gli autori. “Per quanto riguarda l’attività fisica non praticata a scuola, la possibilità di diventare un adulto con seri problemi di peso è stata ridotta parecchio (si parla del 48%) grazie a sport che utilizzano le ruote (rollerblade, roller skating o bicicletta) per più di quattro volte a settimana”.
Buone notizie arrivano anche dal fronte scolastico. Per ogni giorno trascorso in palestra, i ricercatori hanno registrato una riduzione del rischio pari al 5 percento. I più diligenti (cinque giorni a settimana) riuscivano invece a mettere una seria polizza sul loro futuro: per loro il rischio di diventare obesi si riduceva del 28 percento. In generale, gli effetti delle ore trascorse a sudare si sono dimostrati decisamente più produttivi per i ragazzi con peso normale, rispetto ai coetanei con chili di troppo, suggerendo che l’esercizio fisico è più efficace per mantenere un peso normale piuttosto che per perdere peso. Per i ricercatori si tratta comunque di un test di conferma per una formula spesso sottovalutata: la prevenzione funziona di gran lunga meglio dell’intervento a cose fatte.

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