QUAR16  RICERCA DELL’UOMO, RICERCA DI DIO

XII EDIZIONE

MARTEDÌ 15 MARZO 2016

CHE PREZZO HA LA VITA?

Che prezzo ha la vita? La domanda può sembrare curiosa, forse inquietante… Ma la risposta è facile: come si sa, il prezzo lo fa il mercato. I due giovani romani che, pieni di droga e di alcool, hanno torturato ed ucciso un loro amico, evidentemente davano alla sua vita il valore di un giocattolo di poco conto (volevano vedere che cosa si prova ad uccidere!). Per la famiglia dello sventurato, non c’è neanche bisogno di dirlo, quella vita valeva più di ogni altra cosa. Pensiamo all’attivista politica e ambientalista honduregna Berta Caceres ammazzata pochi giorni fa: per i suoi sicari la sua vita non valeva nulla, anzi, era una voce in perdita che andava eliminata; per le migliaia che hanno partecipato ai suoi funerali, quella donna aveva un valore enorme. E potremmo continuare con gli esempi, fino ad arrivare alla mercificazione dei bambini, oggi preziosi per il mercato degli organi, della prostituzione, della genitorialità surrogata… Ma da abbandonare alla morte per fame quando inutili al mercato.

E per il Creatore, quanto vale la vita umana? Evidentemente tanto, visto che ci ha comprati a carissimo prezzo, pagando con la vita stessa di Gesù, il Figlio di Dio. Con la sua passione e morte, ha mostrato al mondo il valore reale della vita di ciascuno di noi, creature del Signore, amate in quanto tali e non perché il mercato del denaro e degli affetti ha stabilito un prezzo. In Cristo, Dio ci dimostra quanto siamo preziosi ai suoi occhi. E questo vale tanto per il giusto quanto per l’empio, un aspetto del suo amore che indubbiamente infastidisce molti, perché scompagina i nostri facili schemi.

Fare nostro questo evangelo, questa “buona notizia”, significa paradossalmente dare a noi stessi e all’umanità una lezione scomoda, perché profondamente rivoluzionaria. Una lezione che impone a noi cristiani di stare al di fuori del gioco degli schieramenti, pur insegnandoci a prendere posizione contro ogni forma di volenza e di sopraffazione, sia fisica sia spirituale. Da qui nasce il pacifismo solidale che Cristo ha cercato di insegnarci, un pacifismo decisamente coinvolto nelle dinamiche mondane, ma portatore di una soluzione nuova e differente, inaspettata e sovente scomoda, eppure costruttiva per tutte le parti in causa.

La cronaca, che riempie ogni giorno i quotidiani di notizie agghiaccianti, ci racconta di quanto questo insegnamento sia urgente e necessario, ma allo stesso tempo temuto ed avversato non solo da chi detiene denaro e potere in modo esclusivo, ma anche da quelle folle di sciocchi, che si accapigliano per poter godere di quelle poche briciole lasciate cadere dal tavolo dei ricchi. Il nostro dovere è di ribadirlo con il coraggio insegnatoci dalle persone come Berta Caceres e da tanti altri martiri, cristiani o non cristiani: solo dall’insegnamento del valore assoluto della vita umana, testimoniato nella passione e nella morte di Cristo, possono nascere pace, giustizia e solidarietà.

Eric Noffke

Pastore della Chiesa Metodista di Roma