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La frutta mette ko le merendine: a scuola si cambia rotta PDF Stampa E-mail

Fuori merendine e snack ipercalorici, dentro frutta a verdura. Tra breve nelle scuole non ci sarà più spazio per i distributori di quello che gli inglesi chiamano a ragione “junk food” (cibo spazzatura). E loro - insieme ai cugini americani - la sanno lunga quando si parla di obesità. Ma i chili in più non sono certo un problema solo Oltreoceano. Le ultime indagini condotte sui ragazzi italiani dicono che anche da noi la percentuale di obesi sale. A colpi di pasti sempre più sbagliati. Ed è proprio per correggere le insane abitudini alimentari che il ministero della Salute e quello della Pubblica Istruzione hanno deciso di fare piazza pulita di merendine, snack e quant’altro vanta un significativo carico ipercalorico a favore di frutta e verdura fresca, trasformata o miscelata, come lo yogurt, ad esempio. Il programma che promette dare una spallata alle insane abitudini si chiama Frutta Snack e ha il compito di orientare in maniera più sana i gusti dei giovani alle prese con gli spuntini quotidiani. Lo farà sempre con il sistema più pratico: distributori automatici, proprio come quelli delle merendine ma “orientati” verso cibi più sani. L'iniziativa pilota coinvolgerà circa 60.000 ragazzi nelle aree urbane di Bologna, Roma e Bari e sarà aff

 
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idata per la realizzazione alla Centrale-Sperimentazione e Servizi agro-ambientali di Cesena. La crociata contro il sovrappeso e l’obesità è determinante se si vuole tenere al palo le patologie killer: rischio cardiovascolare, tumori e diabete di tipo II hanno infatti in comune uno stile di vita decisamente fuori rotta.

 

 
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