QUAR10 MERCOLEDI’ DELLE CENERI 17 FEBBRAIO 2010

PROLOGO

Era l’inverno 2005: da una chiacchierata con alcuni giovani ricercatori nasce l’idea di scambiarci ogni giorno, in occasione della quaresima che sta per iniziare, un pensiero, una citazione, una riflessione personale. L’idea piace, ma perchè non coinvolgere anche amici che non ci hanno seguito a Campobasso o colleghi che sono all’estero o magari la zia devota e penitente? E così, in punta di piedi, parte un’iniziativa che chiamiamo – come si usa – con un’abbreviazione: QUAR05.

Oggi è il sesto anno che ci impegniamo in questa iniziativa: lo facciamo per una nostra esigenza interiore, ma anche spinti da amici vecchi e nuovi, con i quali si è ormai creata una ricca rete di interazioni, talvolta fatte solo di brevi parole o della semplice percezione della partecipazione…Miracoli di internet!

Partendo dall’interno di laboratori di ricerca, l’iniziativa quaresimale non poteva che essere un modo di fare ricerca: ricerca dell’uomo e sull’uomo, sul senso della vita e della morte, sull’obbligo etico di fare ricerca. E qual è il posto di Dio (o di dio, come scrivono alcuni) in questa ricerca dell’uomo? Un Dio cercato anche lui, se – come disse Raimundo Panikkar in una conferenza che ascoltammo a Roma da studenti negli Anni Sessanta – “il cristiano è talmente povero da non possedere neanche la verità”. E il vescovo Bruno Forte: “la differenza non è tra credenti e non credenti, ma tra pensanti e non pensanti”. La recente fiction televisiva ci riporta alla mente il S.Agostino delle Confessioni (1,4-5): “Loderanno il Signore coloro che lo cercano…”.

Un clima di ricerca, dunque, di dialogo trasparente, di confronto tra orizzonti diversi ma reciprocamente rispettosi. In questi anni abbiamo letto e riflettuto su cosa ci hanno scritto credenti come Carlo Maria Martini o Raniero La Valle e non credenti come Umberto Veronesi o Erri de Luca. Abbiamo letto le poesie di Ungaretti o di Nazim Hikmet, rivisitato con stupore le canzoni di De Andrè o quelle di Sanremo, ricordato il sacrificio di Annalena Tonelli uccisa in Somalia o la morte del giornalista Candido Cannavò, condiviso il “pezzo” più devozionale e quello più intellettualmente impegnato, riflettuto con il pastore metodista Noffke…

Desideriamo proseguire anche quest’anno secondo queste linee direttrici, con il contributo di tutti. Giancarlo Bregantini ci ha assicurato la sua collaborazione, mentre Roberto Lorenzet “rivedrà” per noi alcuni film coerenti con i temi di questa ricerca quaresimale. Momenti di attualità ed echi di profeti del nostro tempo si alterneranno a domande inquietanti o alla riflessione anonima di una giovane collega o di un amico ritrovato, o a qualche citazione provocatoria…

Buona Quaresima 2010 a tutti, allora!

E grazie della compagnia che ci faremo fino a Pasqua.

Giovanni de Gaetano