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Quaresima 2011 - Martedì 19 APRILE 2011 PDF Print E-mail

QUAR11 – Martedì 19 APRILE 2011

Ecce Homo

La storia dell’umanità è caratterizzata dalla curiosità, seguita da ricerca e scoperta, e dall’immaginazione, seguita da creazione e invenzione. Si tratta di processi diversi che però convergono sulla stessa linea del progresso materiale e spirituale. Dopo un’incubazione di circa 50.000 anni Homo sapiens lasciò i luoghi d’origine nell’Africa orientale per esplorare il mondo.(1) Per altri 100.000 anni uomini e donne hanno camminato, cercato, scoperto, creato oggetti e inventato tante versioni di se stessi, le centinaia di culture disperse nei cinque continenti. Nel Paleolitico, immagini e statuette suggeriscono una probabile centralità della donna, forse generata e mantenuta dal costante miracolo della maternità.(2)

Arte rupestre nel deserto del Negev: la donna partorisce (Era del Bronzo) (3)

Arte rupestre nel deserto del Negev: la donna partorisce (Era del Bronzo) (3)

Poi furono probabilmente le donne a inventare la produzione del cibo (agricoltura e pastorizia), indipendentemente in tre regioni lontane della Terra. Questa grande rivoluzione del Neolitico generò comunità troppo grandi e stratificate per mantenere gli originali rapporti sociali nonviolenti; emerse così una nuova centralità maschile basata sulla violenza, inizialmente strutturale e poi diretta.(4) Gli astronomi e costruttori di calendari diventarono Grandi Sacerdoti quando identificarono nei pianeti mobili le forze misteriose che controllavano la produzione agricola e si autodefinirono i mediatori tra gli esseri umani, ormai diventati paurosi, e le divinità della natura, la quale precedentemente era stata interpretata in termini spirituali. La scoperta di Dio avvenne con il passaggio dalle religioni politeiste a quelle monoteiste, caratterizzate anche dalla formulazione di regole di comportamento. L’unico Dio che creò l’universo ispirò diversi profeti per ricordare alle diverse culture che gli esseri umani esistono per aiutarsi l’un altro, come facevano nel Paleolitico, non per opprimersi e uccidersi come hanno fatto dopo la produzione del cibo. Siamo ancora in attesa di chiari segni di consapevolezza di questo insegnamento e di ricerca della natura umana spirituale, senza la rinuncia al progresso materiale.

Andrea Mantegna

 

Andrea Mantegna "Ecce Homo" (ca 1500)

L’espressione di Ponzio Pilato Ecce Homo ci fa quindi meditare sull’avventura umana e, allo stesso tempo, su Dio. L’immagine di Dio fatto uomo e umiliato dalla flagellazione rappresenta sia l’umanità sfigurata dalla violenza che l’amore di Gesù per lei. Durante la Quaresima professiamo di nuovo il nostro amore per Lui, ma quando metteremo in pratica il Suo insegnamento? Se lo facciamo, la ricerca dell’uomo (nonviolento) e quella di Dio (creatore e amante) convergeranno verso un vero progresso spirituale e materiale.

Piero P Giorgi, biologo, Centro Europeo di Gargnano, Brescia

(1) Facchini, F. (2006) Le origini dell’uomo e l’evoluzione culturale. Jaca Book, Milano.
(2) Giorgi, P.P. (2007b) “A new interpretation of female symbols and figures produced in prehistoric Europe – The hypothesis of the centrality of women” in M. Bloom, P.P. Giorgi & Pietroboni, G. (eds.) Rock art in the framework of the cultural heritage of humankind, pp. 185-192. XXII International Valcamonica Symposium. Edizioni del Centro, Capo di Ponte (Brescia).
(3) Anati. E. (1987) I Siti a Plaza di Har Karkom, Capo di Ponte (Edizioni del Centro), p. 21.
(4) Giorgi, P. P. (2008) La violenza inevitabile – Una menzogna moderna. Jaca Book, Milano.

 
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